Una premessa necessaria all'argomento riguarda la determinazione delle Unità Informative riconosciute da eXtraWay Server (e quindi facenti parte del catalogo che eXtraWay Server costituisce per ogni archivio). Senza entrare nel merito di come si giunga alla determinazione delle suddette Unità Informative, tema destinato ad altra documentazione, fissiamo l'attenzione sul fatto che un frammento di un più complesso file XML possa rappresentare un insieme uniforme ed omogeneo di singoli dati che, coordinati tra loro e raggruppati in un'entità astratta, com'è appunto l'Unità Informativa, possa rappresentare un'informazione e non semplicemente un'insieme di dati.
Assunto quindi d'aver isolato le Unità Informative riconoscendo ad esse un ruolo particolare entro un file XML, diviene necessario consentire la determinazione di quale strumento software sia stato utilizzato per la manutenzione di queste Unità Informative e quale struttura (uffici, persone) ne abbia avuto cura.
Oltre a questo, l'applicazione eXtraWay, avendo adottato il formato nativo XML come formato di registrazione nel repository delle Unità Informative, non ha garanzie esplicite che non sia stato effettuato in untervento da parte di terzi sui contenuti delle Unità Informative stesse. A tal fine viene aggiunto un ulteriore meta dato avente lo scopo di sottoporre tali Unità, note di fatto solo ad eXtraWay Server che conosce e stabilisce le regole per mezzo delle quali tali unità risultano riconoscibili, ad una verifica che consenta al Server di stabilire se interventi esterni possono aver alterato l'Unità Informativa.
Questi metadati vengono introdotti nelle Unità Informative avvalendosi di processing instruction così da non influenzare la struttura originaria del file XML ne intaccare quanto dichiarato da un'eventuale DTD.
Torna: Indice dei contenuti
Come anticipato nel precedente paragrafo il modulo eXtraWay Server decora, per così dire, le Unità Informative con due tiplogie di MetaDati.
La prima tipologia sono i dati descrittivi del software e dell'organizzazione che ha prodotto o manutenuto i dati, identificabili per mezzo della processing instruction xw-meta
. Questi sono i meta dati veri e propri.
La seconda tipologia altro non è che una sorta di firma imposta da eXtraWay Server come codice di controllo sulla consistenza dell'Unità Informativa, identificabile per mezzo della processing instruction xw-crc
.
I meta dati che identificano il software e l'organizzazione che hanno avuto il compito di produrre e/o manutenere i dati presenti in un archivio sono espressi per mezzo della processing instruction xw-meta
.
Essa ha la conformazione seguente:
<?xw-meta Dbms="ExtraWay" DbmsVer="19.2.1.24" OrgNam="3D Informatica" OrgVer="1.0" Classif="1.0" ManGest="1.0" ManTec="0.0.4" InsUser="rtirabassi" InsTime="20060123153412" ModUser="mmorara" ModTIme="20060124121101" ?>
Essi rappresentano rispettivamente:
Dbms:
Nome che identifica il software con il quale i dati sono stati prodotti o manutenuti. Nel caso di eXtraWay Server tale nome è semplicemente ExtraWay
.DbmsVer:
Versione del software indicato al punto Dbms
OrgName:
Nome dell'organizzazione che si è occupata di produrre o manutenere i dati.OrgVer:
Versione dello schema della Struttura Organizzativa dell'Organizzazione di cui al punto OrgName
.Classif:
Versione del piano di classificazione adottato dall'organizzzaione e per mezzo del quale sono state classificate le Unità Informative.ManGest:
Versione del Manuale di Gestione. Tale manuale detta tutte le procedure per mezzo dei quali i dati sono stati prodotti o manutenuti.ManTec:
Versione del Manuale Tecnico del software utilizzati, software indicato al punto Dbms
InsUser/InsTime
: Identificazione dell'operatore che ha inserito l' unità informativa e la data ed ora in cui l'operazione ha avuto luogo.ModUser/ModTime
: Identificazione dell'operatore che ha modificato l' unità informativa e la data ed ora in cui l'operazione ha avuto luogo. Se l'unità informativa non è mai stata modificata questi due valori sono identici a quelli di InsUser/InsTime
.InsUser
, InsTime
, ModUser
e ModTime
sono stati introdotto dalla versione 19.2.1.24 del server eXtraWay.Queste informazioni, se prese a se stanti, non risultano particolarmente significative. Esse devono essere interpretate tenendo in considerazione il contenuto della directory context
che correda le installazioni dei programmi eXtraWay.
In tale directory trovano posto una serie di files. Essi sono:
devhist.xml:
File XML contenente, versione per versione, una sintetica descrizione delle variazioni che hanno interessato l'emissione di una nuova versione del modulo indicato nel nome. Tali moduli sono gli eseguibili e le librerie dinamica presenti nella directory dei binari.context.stat.xml
: File che da indicazioni sul contesto corrente. Per contesto corrente si intende l'insieme dei files che consente di identificare quanto viene poi introdotto nelle meta informazioni unite alle Unità Informative. Il formato (ed un esempio del contenuto) di tale file verà esposto in seguito.classif
.versione.xml: File XML nel quale viene riportato il piano di classificazione adottato dall'azienda. Il formato interno di questo file non è attualmente stato iposto.struct
.versione.xml: File XML nel quale viene riportata la struttura organizzativa dell'azienda. Il formato interno di questo file non è attualmente stato iposto.gestman
.versione.ext: Manuale di Gestione dell'Organizzazione. Tale manuale deve descrivere tutte le procedure utilizzate per creare e manutere i dati. Cita anche le norme di sicurezza ed i compiti delle figure descritte nel documento di struttura organizzativa.techref
.versione.ext: Manuale tecnico di eXtraWay.La costituzione del legame tra questi file ed i meta dati nelle Unità Informative è compito del file context.stat.xml il cui formato interno è il seguente:
<?xml version="1.0" encoding="iso-8859-1"?> <!DOCTYPE context SYSTEM "http://www.3di.it/extraway/context_20030724.dtd"> <context checksum=""> <object id="struct" name="3D Informatica" version="001.000" date="20040915"/> <object id="classif" name="" version="001.000" date="20040915"/> <object id="gestman" name="" version="001.000" date="20040915"/> <object id="techref" name="ExtraWay Technical Reference" version="000.000.004" date="20030814"/> <object id="namespace" name="http://www.3di.it/ns/xw-200303121136" version="" date="20020312"/> </context>
Come risulta evidente dal formato, ogni componente dei meta dati ha un id per mezzo del quale risalire alla prima parte del file, un name che è meramente descrittivo quindi può essere lasciato non valorizzato, una version che unitamente all'id consente di identificare il file ed una date che deve indicare da quale momento si fa uso di quella particolare versione del file.
Il fine, la dichiarazione del namespace usato da eXtraWay Server per alcuni elementi privati che possono trovar posto nelle Unità Informative.
Il codice di controllo serve a stabilire se l'Unità Informativa sia stata modificata da terzi. Per scoprire se ciò è avvenuto nella processing instruction viene introdotta una coppia di valori...
<crc type>=<crc value>
Mentre il crc
type
ci deve dire come è stato calcolato il timbro dell'Unità Informativa, il crc
value
è appunto il timbro calcolato.
La presente documentazione non si prefigge di indicare esattamente come venga calcolato il timbro ma solo quale algoritmo venga utilizzato a tale scopo. Esso viene indicato per mezzo del crc
type
che può assumere uno dei seguenti valori:
Torna a Indice dei contenuti