- Autore:
- Tirabassi Roberto
Le voci di configurazione della nuova era sono state tutte portate in questo nuovo file con l'intenzione che il file xw.ini dovesse sparire ed essere sostituito. Come capita normalmente le intenzioni non sempre si traducono in realtà ed i due files convivono regolarmente.
Uno stato di fatto è che le nuove configurazioni vengono poste in questo file mentre le vecchie vengono mantenute nel file xw.ini. In rari casi possono essere aggiunte voci in tale file, ma solo per uniformità con i comportamenti di voci preesistenti.
Di fatto il file xw.conf.xml è si un file XML ma contiene una configurazione sulla falsa riga degli INI files di Windows. Esso contiene una radice generale ed una serie di sezioni. Per ogni sezione possono essere presenti una o più voci di profilo con un valore assegnato.
Rispetto ai files .INI, un file .conf.xml consente di definire sotto-sezioni di una sezione esistente anche se, per questo file, non è stato concepito.
L'esempio che segue chiarisce come sia conformato il file di configurazione.
<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?>
<!-- DOCTYPE xwconf SYSTEM "http://www.3di.it/extraway/xwconf_20040930.dtd" -->
<xwconf>
<section name="nome-sezione">
<profile type="nome-voce-di-profilo" value="valore-assegnato"/>
<!-- Altre voci di profilo -->
</section>
<!-- Altre sezioni -->
</xwconf>
Il valore assegnato alla voce di profilo può essere una stringa, un numero o un valore booleano.
Mentre le stringhe sono semplici stringhe, i numeri possono essere espressi con valori decimali o valori esadecimali. I valori esadecimali vengono riconosciuti tramite il prefisso h o 0x indipendentemente dal case dei caratteri.
Per i valori booleani si devono esprimere valori positivi o negativi con una delle seguenti sintassi.
- I valori positivi accettati sono:on, y, yes, true, si, ok, 1.
- I valori negativi accettati sono:off, n, no, false, nok, 0.
Come per i numeri, il case dei valori booleani non è influente.
Vediamo di seguito le sezioni previste.
Elenco delle Sezioni del file xw.conf.xml
- La sezione "debug"
- La sezione "enclosure.agent"
- La sezione "stats"
- La sezione "global.conf"
- La sezione"rmattach"
- La sezione "fcs"
La sezione contiene voci di configurazione destinate a supportare un reparto tecnico nel compiere operazioni di debug sul comportamento del server.
- log.socket.io: Richiede che venga compiuto il log dei tempi di inizio e fine di ogni comuncazione per simare il tempo effettivamente impiegato dal server. E' rappresentato da un valore booleano.
- Default Value:
- Negativo.
- log.memleak: Richiede di stilare il log di memory leak sul log avente il numero impostato. Il valore -1 o 255 (equivalenti) corrisponde ad inibire il log.
- Default Value:
- Log inibito.
- log.level: Indica che livello di log si richiede. Il server prevede diversi livelli di log che possono essere attivati o disattivati impostando valori da 0 a 255. Le versioni debug del server hanno un livello di log più elevato.
- Default Value:
- 128
La sezione contiene la configurazione necessaria per dialogare efficacemente con il File Conversion Agent al quale viene demandato il compito di compiere le conversioni (tramite File Conversion Service) degli allegati della applicazioni per ottenere files di diversa natura ovvero per ottenere testi indicizzabili.
- exchange.dir: Percorso completo o relativo (rispetto alla directory dei programmi) in cui il server eXtraWay disloca i files che il File Conversion Agent riconosce, interpreta e che conducono alla trasformazione, tramite File Conversion Service, dei files allegati.
- Default Value:
- Sino alla versione 19.4.0.* esclusa il valore di default era '../index' poi convertito in '../conversion'.
La sezione contiene voci di configurazione globali, overo aventi impatto sul comportamento del server in senso generale. Non essendo di tipo specifico vengono concentrate in questa sezione.
- test.xml.wellformedness: Valore booleano che indica se si richiede di compiere il test di Well Formedness sui documenti sottoposti a salvataggio. Si applica quando si sa che i documenti che vengono salvati possono contenere dati spuri ma si accetta ugualmente la cosa.
- Default Value:
- Positivo.
- temp.dir: Percorso assoluto o relativo ove si desidera che il server dislochi i propri files temporanei ignorando le variabili ambientali. Se il percorso è espresso in modo realtivo esso si considera avere origine nella directory
tmp
parallela alla directory degli eseguibili eXtraWay. In questo modo per eleggere quella directory come directory dei temporanei sarà sufficiente impostare un valore ".\". - Default Value:
- Stringa vuota ad indicare chesi deve far uso delle impostazioni delle variabili ambientali.
- Nota:
- Se si usano le variabili ambientali si noti che su piattaforme Windows esse possono essere differentei se il programma viene eseguito come Servizio o manualmente assumendo l'identità dell'operatore per mezzo del quale è stato eseguito.
- fork.waittime: Tempo, in secondi, che il processo Master deve attendere prima di stabilire se il processo figlio si sia regolarmente avviato o meno. Il processo Master, normalmente, attente all'infinito che il proprio processo figlio sia partito regolarmente e con l'uso di un semaforo regola le ulteriori attività del processo figlio. Se però il processo figlio rileva un problema in partenza e non esce regolarmente si può presentare una condizione di dead lock tra i due processi. Per ovviare a questo rischio si può impostare un tempo trascorso il quale il Master smette di attendere che il processo figlio abbia completato la sua partenza. In questo caso il processo non risulta partito ai fini del Master.
- Windows Only:
- Vale solo per Windows in quanto il procedimento su piattaforma unix è effettivamente un fork e non richiede ulteriori particolari controlli.
- Default Value:
- -1. Qualsiasi valore negativo rappresenta la richiesta di attesa infinita. I valori positivi sono considerati secondi di attesa.
- anonymous.mode: Valore positivo o negativo. Se positivo ogni utente che venga notificato al server non comporterà la verifica della sua presenza nel file xusers.xml (e non verrà inserito in esso se assente) ed all'utente verrà assegnato codice e livello di accesso di default.
La soluzione si presta in particolar modo per i Front Offices che devono poter operare con un elevatissimo numero di diversi utenti. - Default Value:
- false. Si mantiene il comportamento precedente in cui l'utente viene ricercato nell'ambito del file xusers.xml
La sezione contiene le voci di configurazione per regolare il thread del server Master che si assume il compito di rimuovere, a tempo, gli allegati che fossero stati inviati al server ma mai associati ad un documento.
- active: Valore booleano che indica se il thread preposto alla rimozione degli allegti non assegnati sia attivo o meno.
- Default Value:
- Negativo.
- attach.age: Indica la vetustà massima degli allegati. Un allegato più giovane del tempo indicato non viene rimosso.Si rappresenta con una stringa a base numerica atta ad indicare un lasso di tempo. La cifra che rappresenta il numeratore dev'essere seguita da uno dei seguenti valori:
m
o M:
Minuti
h
o H:
Ore
d
o D:
Giorni
w
o W:
Settimane - Default Value:
- 1d, Un giorno.
La sezinoe contiene le voci di configurazione necessarie al server per poter dialogare direttamente con il File Conversion Service senza dover passare per il File Conversion Agent. Si applica, in particolare, all'indicizzazione diretta di alcuni allegati se richiesta.